Non metterò questo TW in spoiler in quanto credo sia fondamentale scriverlo, come menzionare anche il linguaggio estremamente violento e gore usato dall autore. Un libro che termino di leggere in data 27 gennaio 2024 e che mi fa piangere, pensando che vogliamo sempre ricordare un genocidio ma voltiamo le spalle ad un popolo che ne soffre uno da anni ed anni. Una menzione che deriva dall’ esperienza dell autore, almeno a latere, in quanto libanese vissuto in Francia così come il protagonista.
Per quanto riguarda l’ opera, malgrado il linguaggio e il soggetto fortemente violento, l’ ho molto apprezzato e l’utilizzo di punti solamente animali piuttosto che umani mi ha lasciata esterrefatta. La trama a volte pecca di poco ritmo e leggera banalità in tante fasi iniziali (la ricerca vera e propria dell assassino) mentre si fa più interessante una volta che i due cominciano il faccia a faccia. L’ uso del sesso forse troppo reiterato, ma posso capire determinate scelte. Non un libro facile, non un libro a cui approcciarsi senza saper nulla (per questo non ritengo utile nascondere le info precedenti in uno spoiler). Comunque un libro che segna, scuote, fa pensare e fa riflettere. Un libro che vuole parlare al lettore e muovere la sua coscienza. Ed oggi più che mai, ancora di piu, penso che questo libro mostri come la storia si ripeta e dobbiamo essere pronti a sostenere chi davvero ha bisogno di aiuto.
Non è un brutto libro, ma non riesco nemmeno a reputarlo un “bel” libro, che consiglierei. Non è il mio genere. È una buona penna, la scrittura fila, per quando la mancanza di dialoghi definiti (sta moda alla Rooney deve finire vi prego) mi disturbi, lo trovo un bello stile. La trama viaggia su piani inquieti e poco reali che non riesce a convincermi e spesso mi annoia: da qui, il finale mi ha molto deluso. Ma possono essere gusti. Per quanto estremamente difficili e irritanti, i personaggi e le loro relazioni sono spiegati benissimo e la tossicità delle loro vite passa perfettamente al lettore. In questo, nulla da dire: vorresti proprio entrare nel libro e scuotere tutti quanti. Ma rimane comunque un libro che non sono riuscita ad apprezzare a pieno.
Non so bene cosa aspettassi da questo libro e nemmeno cosa ne penso ora, una volta finito. Per quanto la scrittura di Conrad mi sia piaciuta e il tema fosse interessante, non mi ha tenuta incollata alla storia. È un bel racconto, ma non mi è entrato nel cuore. Un ottimo libro da leggere, in ogni caso, ma non mi ha colpita in particolar modo.
L’idea del libro è molto bella e appassionante, ma a volte lo stile è troppo basilare per mantenere alta la tensione. Tante cose si capiscono troppo velocemente, anche se si vede il tentativo di costruire plot twist esplosivi. È comunque una buona lettura, l’ idea delle tre generazioni di donne che parlano tra di loro è forte e attuale, ma a volte non viene ben strutturata e delineata nella scrittura. Forse manca di qualche lavoro di editing, oppure chiedo troppo. I personaggi comunque (soprattutto violet) sono interessanti e catturano l’ attenzione.
Ci ho messo ANNI a finirlo, ma ne vale sempre la pena. È un libro che riprendi di tanto in tanto, magari quando ricapita la canzone in shuffle e ti metti a leggere qualche info in più. Da fanatica dei musical (e di Hamilton) questo è un must have. Esteticamente impeccabile, le foto sono stupende e le note di Lin permettono di entrare nella mente dell autore. Le varie saggistiche prima di ogni canzone permettono di comprendere la visione d insieme che ha creato questo musical. Stupendo.
Rilettura tramite audiolibro. Diciamo che sentirlo in originale migliora sicuramente tutto e le voci di Michael e David sono un toccasana per l’ ascolto. È sempre un piacere ritornare a Good Omens ♥️
Non sapevo bene la storia vera da cui prende ispirazione il libro, ma man mano che sono andata avanti ho cominciato a capire. Mi aspettavo di tutto, ma questo libro storico - ma per lo più romanzato - mi ha lasciata senza fiato. la scrittura è ben calibrata, un ottimo esordio che a cui spero segua una grande carriera. l’ autrice rende molto bene luoghi e personaggi, che rimangono impressi e vengono studiati a fondo. l’ atmosfera è perfetta. qualche sbavatura di ritmo, forse, ma per il resto un ottimo libro.
è stato letteralmente un viaggio questo libro e non so nemmeno come descriverlo nel momento in cui ho appena chiuso il volume e letto l’ ultima pagina. Viaggia e spazia su diversi temi e i personaggi sono svariati e colpiscono il lettore per un motivo sempre diverso, ma il core principale è sempre quello: quanto costa voltare le spalle alle proprie origini?
seppur con un inizio strascicato che menziona vibes da dark academia senza però addentrarcisi, così come i rapporti fra il gruppo di amici, verso la seconda parte tutto si fa più chiaro. Si prende il ritmo e si vola verso motivazioni forti, emozioni che disarmano il lettore ed eventi inarrestabili nel vero senso della parola. un bellissimo lavoro di traduzione per un bel libro sulla traduzione. Centro perfetto.
Avrei dato un 3.5 ma questo libro è una droga e questo bisogno incessante di tornare fra le sue pagine meritava quel mezzopunto in più. Strega è un esordio clamoroso, che gioca col magico, col gotico, col thriller e ne mescola i cardini per lasciare che il lettore si perda nella narrazione e non riesca più a mettere giù il libro. Un libro che rapisce, che ci lascia volare in un altra dimensione come pare accadere alla protagonista