Non so manco cosa dire perché questo libro è meraviglioso. Non so come farò ora senza Sam e Sadie e soprattutto senza Marx text. I personaggi ti entrano nel cuore perché li impari a conoscere e cresci insieme a loro, durante tutto il tempo del libro. È davvero un viaggio, una montagna russa che non ti lascia fiato ma che ti fa sentire lo stomaco in gola. E tu urli. Perché devi esprimere in qualche modo tutto questi sentimenti.
Questo romanzo è una botta al cuore in ogni pagina. Ogni piccolo dettaglio è un emozione che distrugge. La fragilità di una donna mentalmente distrutta e abbattuta da chiunque le giri attorno; la crudeltà di un uomo stolto e instabile; le parole di un mostro che ancora essere umano non è ma che si insinuano nella mente della madre. 1889 è un romanzo difficile, ma forse necessario. Non per empatizzare, non per saperne di più, ma per guardare all interno di una situazione che non è umanamente possibile guardare.
Flaws of characters a main focus? It's complicated
3.0
Una raccolta di racconti forte e ironica, con uno stile che non ha paura di nulla ma che abbraccia la quotidianità in favore di una lotta al mostrare la forza femminile. Diverse storie con diversi personaggi ma un fil rouge e alcuni dettagli che sembrano unirle tutte nella loro diversità e nella loro peculiarità. Kirby riesce ad affascinare con piccolo stralci di vita, senza dover appesantire i racconti e trasformarli in romanzi. Una raccolta lèggerà ma al tempo stesso profonda, che strappa una risata mentre rievoca un pensiero.
Questo libro è un bel passatempo. Amo la mitologia e un retelling sui mito è il mio go to, ma purtroppo in questo caso è stato un semplice passatempo. È un libro leggero, molto carino, ma piuttosto superficiale. Una storia di scontri e incontri come quella di Persefone ed Ade può vantare una profondità maggiore, qui racchiusa in troppe poche pagine con troppe menzioni ad altri miti che dovevano trovare più tempo e più valore in una storia del genere. Un libro “da treno” per gli appassionati del mito, per sognare poi qualche profondità in più guardando fuori dal finestrino
Per quanto il libro si salvi verso la metà, sono stata tentata di abbandonare l’ impresa. Certo, dopo la metà tutta la trama si fa più interessante, complessa e intrecciata, si riesce a comprendere ciò che è accaduto prima ma lasciando sempre un alone di mistero che viene risolto solo alla fine. Ma l’ importanza dell inizio non va sottovalutata, se non fossi ossessionata dal capire un libro, l’ avrei abbandonato in fretta. Lo stile, oltretutto, è molto piatto così come i personaggi, che risultano intercambiabili e senza particolari tratti distintivi se non nella funzione narrativa. Gli spunti interessanti ci sono e andavano valorizzati, la brevità della storia purtroppo penalizza la trama rendendola semplicistica mentre il materiale di partenza poteva essere molto interessante. La base c’è. Una mancata opportunità anche.
Che viaggio. Parlami è un libro che sussurra all anima, che colpisce al cuore. Inizia dolcemente, un ricordo fraterno, leggero e quasi ironico, per un fratello un po’ diverso. E poi le cose cambiano, come nella vita. E peggiorano: peggiora tutto intorno e poi dentro ogni personaggio. Diventa dolce amaro, il sussurro diventa pianto. Un twist che non mi aspettavo. Il racconto dolce si fa tragedia e alla fine il pianto diventa qualcosa di più. Un esordio di Zani che stravolge il lettore, una trama lineare ma che colpisce nel profondo di un dramma familiare.
Per quanto l’ inizio sia molto confusionario (dovendo costruire un mondo a se stante e farlo comprendere ma lasciando anche qualche traccia di sorprese future) e la trama composta da qualche cliche di genere qua e là, il libro è veramente spettacolare. Ogni parte ha con se una struttura ben calcolata e ben studiata, la trama fila liscia e con giusta causa/effetto. La cosmologia della storia è stupefacente, non vedo l’ ora di poter leggere il seguito appena verrà pubblicato. I personaggi sono ben caratterizzati, per quanto seguano i dettami del genere ya fantasy, con qualche bel twist. Non è banale, non è ricalcato, l autrice usa gli stereotipi con grande intelligenza. Un ottimo libro, un inizio per una duologia che spero continui così. Un bel lavoro, consiglio per tutti
Tho book hurst me SO BAD IM CRYING UGLY AND HEAVY. Bellissimo, commovente, delicato e perfetto, questo libro tocca l’ anima del lettore con la stessa dolcezza con cui Addie e Louis si parlano di notte. E impari a conoscerli. E impari ad amarli. E impari a soffrire. Ma malgrado tutto, si vedranno sempre.
Avrei preferito un finale diverso, più dolce, piu intimo. Eppure questo finale è dolce amaro ma tremendamente realistico. Vorrò sempre bene a queste due anime nella notte.
Finalmente un libro distopico scritto come - in questo caso - Madre comanda. L’ idea di un nuovo grande potere che permette una ribellione femminile talmente grande da rivoluzionare la specie umana, in positivo o in negativo che sia, è qualcosa di potente e di grande effetto sul lettore. Tutto si riduce al fatto che la violenza, di base, non conosce genere. Per quanto inizialmente giustificata dopo millenni di subordinazione, il mondo comincia a scoprire come le donne possano finalmente riprendere il loro posto nella società. E come in ogni libro distopico, questo posto finisce a divenire il trono di una tirannia.
bello il finale senza la vera battaglia, anche se avrei preferito leggere davvero ciò che sarebbe accaduto