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A review by giulidrago
Lo straniero by Albert Camus
reflective
sad
medium-paced
- Plot- or character-driven? Character
- Strong character development? No
- Loveable characters? No
- Diverse cast of characters? No
- Flaws of characters a main focus? Yes
3.0
"Dunque lei non ha alcuna speranza e vive con l'idea di morire del tutto?"
Ero convinta che sarei rimasta folgorata da questa lettura. Ritrovarmi così distaccata nei confronti di essa, così poco impressionata nei confronti del suo personaggio principale è al tempo stesso giustizia poetica e un crudele scherzo del destino, e mi amareggia alquanto.
Riconosco senza remore tutti i suoi pregi: scorre veloce, la prosa asciutta è gradevole, la storia nella teoria è interessante e offre notevoli spunti di riflessione, la sua brevità lo rende un libro piacevole da divorare in un pomeriggio. Non riesco ad articolare di preciso cosa non mi abbia convinto, ma sicuramente non riesco a liberarmi dalla sensazione di vacuità che mi ha trasmesso, e spero che una rilettura futura mi aiuti a comprendere meglio il libro nel suo complesso.
Ho vissuto l'apatia di Mersault come una malattia contagiosa, e nonostante un minuscolo grumo onnipresente di pietà e disgusto nei suoi confronti, ha predominato l'indifferenza verso l'uomo che, processato per omicidio, non solo non prova alcun rimorso verso di esso ma passa buona parte del tempo a cercare di convincere il lettore che lo stanno condannando solo perchè non ha pianto al funerale della madre.
Probabilmente il problema sono io.
Ero convinta che sarei rimasta folgorata da questa lettura. Ritrovarmi così distaccata nei confronti di essa, così poco impressionata nei confronti del suo personaggio principale è al tempo stesso giustizia poetica e un crudele scherzo del destino, e mi amareggia alquanto.
Riconosco senza remore tutti i suoi pregi: scorre veloce, la prosa asciutta è gradevole, la storia nella teoria è interessante e offre notevoli spunti di riflessione, la sua brevità lo rende un libro piacevole da divorare in un pomeriggio. Non riesco ad articolare di preciso cosa non mi abbia convinto, ma sicuramente non riesco a liberarmi dalla sensazione di vacuità che mi ha trasmesso, e spero che una rilettura futura mi aiuti a comprendere meglio il libro nel suo complesso.
Ho vissuto l'apatia di Mersault come una malattia contagiosa, e nonostante un minuscolo grumo onnipresente di pietà e disgusto nei suoi confronti, ha predominato l'indifferenza verso l'uomo che, processato per omicidio, non solo non prova alcun rimorso verso di esso ma passa buona parte del tempo a cercare di convincere il lettore che lo stanno condannando solo perchè non ha pianto al funerale della madre.
Probabilmente il problema sono io.
Graphic: Animal cruelty, Racism, Murder, and Colonisation