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A review by uraniaexlibris
Le madri di vento e di sale by Lisa See
adventurous
emotional
informative
sad
tense
fast-paced
- Plot- or character-driven? A mix
- Strong character development? Yes
- Loveable characters? Yes
- Diverse cast of characters? Yes
- Flaws of characters a main focus? Yes
5.0
Sull'isola di Jeju, sono le donne a sostenere la società. Sono le haenyeo, pescatrici. Vengono addestrate fin da piccolissime nelle immersioni: trattenere il fiato sott'acqua, usare gli strumenti. Young-sook, figlia di un'haenyeo, si allena con la sua migliore amica, Mi-ja, orfana allevata nella sua casa.
La madre di Young-sook è tenuta in grande considerazione tra le haenyeo e la figlia spera un giorno di diventare brava come lei.
Il mare dà, ma toglie anche. Inizia così una serie di lutti per il gruppo delle haenyeo: prima Yu-ri, la figlia di Do-saeng che rimane gravemente menomata, poi la madre di Young-sook che annega tragicamente. In quanto figlia maggiore, il peso della famiglia grava sulla primogenita. Interviene poi la guerra che porta agitazioni e ulteriori dolori nella piccola isola. L'invasione dei soldati giapponesi prima e dei soldati americani poi. L'isola di Jeju si rivela essere una base strategica importantissima. Intanto, Young-sook e Mi-ja crescono. Vengono date in sposa e hanno dei figli. Le loro strade si separano. I problemi della vita le metteranno a dura prova e il loro legame sembrerà essere ormai disciolto irrimediabilmente. O forse no?
Questo è un romanzo insolito. Parla di una società completamente matriarcale e una realtà del tutto diversa. Ha una giusta introspezione. Benché il lettore abbia solo il punto di vista di Young-sook riesce comunque ad avere una visione completa di tutta la trama anche grazie all'alternanza temporale. I capitoli infatti si alternano tra il 2008 e gli anni dal 1938 al 1970. Di solito non amo questi salti temporali tra passato e "presente", ma in questo caso l'ho apprezzato per via di alcune rivelazioni che potevano essere scoperte solo andando avanti nel tempo. Se continuo con queste letture fantastiche di questo passo sarà arduo stilare i top dell'anno!
La madre di Young-sook è tenuta in grande considerazione tra le haenyeo e la figlia spera un giorno di diventare brava come lei.
Il mare dà, ma toglie anche. Inizia così una serie di lutti per il gruppo delle haenyeo: prima Yu-ri, la figlia di Do-saeng che rimane gravemente menomata, poi la madre di Young-sook che annega tragicamente. In quanto figlia maggiore, il peso della famiglia grava sulla primogenita. Interviene poi la guerra che porta agitazioni e ulteriori dolori nella piccola isola. L'invasione dei soldati giapponesi prima e dei soldati americani poi. L'isola di Jeju si rivela essere una base strategica importantissima. Intanto, Young-sook e Mi-ja crescono. Vengono date in sposa e hanno dei figli. Le loro strade si separano. I problemi della vita le metteranno a dura prova e il loro legame sembrerà essere ormai disciolto irrimediabilmente. O forse no?
Questo è un romanzo insolito. Parla di una società completamente matriarcale e una realtà del tutto diversa. Ha una giusta introspezione. Benché il lettore abbia solo il punto di vista di Young-sook riesce comunque ad avere una visione completa di tutta la trama anche grazie all'alternanza temporale. I capitoli infatti si alternano tra il 2008 e gli anni dal 1938 al 1970. Di solito non amo questi salti temporali tra passato e "presente", ma in questo caso l'ho apprezzato per via di alcune rivelazioni che potevano essere scoperte solo andando avanti nel tempo. Se continuo con queste letture fantastiche di questo passo sarà arduo stilare i top dell'anno!