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A review by saradallapalma
Fame d'aria by Daniele Mencarelli
4.0
Chi mi segue, sa che amo Daniele Mencarelli: penso che sia il mio autore italiano preferito. L’ultimo libro che aveva pubblicato, “Sempre tornare”, non mi aveva fatto impazzire. Perciò, ero un po’ restia a leggere questo nuovo libro, anche perché la tematica della relazione padre-figlio non è qualcosa che effettivamente mi riguarda.
Eppure, in questo libro troviamo molto di più della “semplice” relazione tra un padre e un figlio. Qui, Mencarelli ci porta nel mondo della disabilità con una visione molto oscura, attraverso Pietro, un padre che ormai non ce la fa più. Non è una storia di disabilità costernata di pietà ma di rabbia per la “sorte” che è capitata a un genitore.
In più, questo libro é ambientato in un paesino nel Molise (che a quanto pare esiste! Chi lo avrebbe mai detto che il Molise esistesse davvero…). Perciò, Mencarelli ci riporta anche la grande ignoranza dei paesini di provincia, non solo sul tema della disabilità.
Eppure, in questo libro troviamo molto di più della “semplice” relazione tra un padre e un figlio. Qui, Mencarelli ci porta nel mondo della disabilità con una visione molto oscura, attraverso Pietro, un padre che ormai non ce la fa più. Non è una storia di disabilità costernata di pietà ma di rabbia per la “sorte” che è capitata a un genitore.
In più, questo libro é ambientato in un paesino nel Molise (che a quanto pare esiste! Chi lo avrebbe mai detto che il Molise esistesse davvero…). Perciò, Mencarelli ci riporta anche la grande ignoranza dei paesini di provincia, non solo sul tema della disabilità.