Non mi aspettavo molto dalla storia di Giovanna e invece sono stata piacevolmente sorpresa.
Premetto che amo la serie dell'Amica Geniale della Ferrante e questo è stato il mio primo libro suo al di fuori di quel mondo. In un certo senso, però, era come se non me ne fossi mai andata. In fondo, ci troviamo sempre a Napoli, solo in un periodo storico completamente differente. Sono gli anni '90 (più vicini ai miei anni almeno) e Giovanna sta cercando di capire chi è e qual è il suo posto del mondo.
Mi sono molto rivista nella protagonista (purtroppo forse?) o comunque ho rivisto la me adolescente. Nei suoi rapporti con il padre, con la sessualità e con il suo corpo, la vecchia me e Giovanna si sarebbero ben capite. Ho apprezzato che alcune cose siano state lasciate un po' in sospeso (anche il finale) ma al tempo stesso questo libro mi è sembrato il primo di una serie.
In ogni caso, la Ferrante è di nuovo riuscita a portarmi all'interno di un luogo a me sconosciuto, con le sue vie e i suoi rioni, e a farmi innamorare - e odiare - nuovi personaggi.

Adesso mi metto a fare binge watching della serie tv!